ORBEA è entrata a far parte dei patners GIUSTA

ORBEA è entrata a far parte dei patners GIUSTA

Siamo ciclismo

Il percorso del ciclista è fatto ci salite, discese, tratti pianeggianti, falsi piani, linee rette eterne, curve che si succedono una dopo l’altra … ogni cammino ha la sua storia, ogni cliente pure. Immersi in ciò che significa la parola ciclismo, sappiamo cosa fare in ogni momento, perché il ciclista è il nostro compagno di viaggio e di esperienze. Da lui tiriamo fuori famiglie di biciclette, che partendo da un principio molto basilare, si adattano ad ogni necessità che si possa verificare. Biciclette per godere del tragitto, quelle con doppie sospensioni, quelle per fare chilometri in montagna, biciclette per ottenere il miglior risultato, … siamo ciclismo perché siamo come l’acqua, ci adattiamo e abbiamo la risposta giusta ad ogni necessità del ciclista.

Siamo fabbricanti

Nel 1840 i nostri padri fondatori, quelli che si chiamavano Orbea di cognome, le cui radici venivano dal passato, aprirono una piccola officina nel cuore dei Paesi Baschi, ad Eibar, per continuare a crescere attraverso il lavoro e l’ambizione fino a diventare la prima fabbrica di una città impegnata nell’industria.

Con il tempo,quell’officina fu un punto di riferimento per molti fabbricanti di armi, essendo pionieri in tanti procedimenti e prodotti. Da allora manteniamo il profilo del fabbricante, adattando il risultato del nostro lavoro ai tempi in cui viviamo e ai nostri clienti. Quando le armi cessarono di essere un negozio, continuammo a modellare tubi per le biciclette, da quelle di alto standard a quelle più semplici.

Andiamo avanti progredendo anche grazie all’aiuto di grandi campioni che diedero il meglio della loro esperienza affinché il prodotto non si arenasse mai, ma migliorasse sempre, continuasse a cercare il dettaglio, la forma di aumentare le proprie prestazioni. Il ciclo non si ferma mai.

Siamo europei

Quando i grandi mercati emergenti, quando il gigante americano si svegliò, quando la bicicletta passò ad essere un elemento di desiderio globale, tutti guardarono verso la culla del sapere, laddove si idearono le basi del negozio, le forme del prodotto. Guardarono vero l’Europa.

E tra i maestri di sempre, apprezzarono anche che Orba fosse depositaria di questa conoscenza ancestrale, della tradizione e delle radici, del percorso ben fatto, calpestato prima di chiunque, perché la nostra storia viene da lontano ed è solida, creata in base a un’esperienza infinita, imparando dagli errori e sfruttando al massimo i successi. Tutto nel cuore dell’Europa, da dove tutto ebbe inizio.

Siamo artigiani

Abbiamo sempre prestato molta attenzione ad ogni dettaglio, cosa che ci rende differenti. Già i nostri antenati, anche quando erano in piena produzione di armi, trovavano sempre un momento per personalizzare, o aggiungere filigrane nei prodotti, alcuni anche su richiesta specifica del cliente.

Con il passare degli anni questo lavoro artigianale venne ereditato dalle biciclette. Dalla damaschinatura, tecnica ancestrale di decorazione che venne introdotta in Spagna nelle invasioni arabe, siamo evoluti fino alla bicicletta più personalizzata al mondo, nei colori, nelle forme, nel design, … in ogni vite che completa il telaio, il cambio, i pedali fino ad arrivare ad essere un’estensione del ciclista che usa la nostra macchina per riempire i suoi momenti migliori.

Siamo gare

Fin dal primo giorno in cui abbiamo messo piede nel mondo delle biciclette, siamo stati accanto ai migliori ciclisti. Sin da Mariano Cañardo, nostro primo ambasciatore nella prima Vuelta della storia, e con grandi conquistatori di cime come Federico Ezquerra, i fratelli Montero,…

Con gli anni ci siamo impegnati in modi diversi nelle gare ciclistiche. Abbiamo intravisto l’opportunità di tornare sulla scena, di modificare la storia negli anni ottanta. Diretti da una leggenda come Txomin Perurena abbiamo trovato la strada verso trionfi che resteranno sempre nel cuore della gente: la Vuelta di Perico, i Paesi Baschi con Peio, le gesta di Marino,…

E siamo tornati con la Fundazione Euskadi, con Roberto Laiseka, Iban Mayo, Haimar Zubeldia, vincendo il Tour, la Vuelta, le migliori cime: da Luz Ardiden a Zoncolan, passando per Abantos e Andorra.

E siamo stati anche olimpici, quasi fin dal primo momento in cui ci siamo introdotti nel terreno delle MTB con Jokin Mujika e Roberto Lezaun, da Atlanta a Londra, toccando il cielo con il miglior ciclista della storia, Julien Absalon, campione a Pechino pochi giorni dopo di Samuel Sánchez. Le gesta sono grandi, anche la leggenda è olimpica.

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